Duello al tramonto - Duell in den Sonnenuntergang - Дуэль на закате - Duel au coucher du soleil - Duel a la posta de sol - Duel në muzg
Immagine da copertina Western Longanesi
procedi lentamente con la massima attenzione e... spara sempre per primo... |
La resa dei conti era come al solito all'ora dell'Ave Maria, al tramonto.
Entrarono nel paese, col sole alle loro spalle avevano un vantaggio, sulla loro destra c'era la collina degli stivali, era lì che nel far west finivano sepolti i "morti ammazzati", lì volevano mandare lo sceriffo, quella mattina erano entrati spavaldi nella città, credendo di poter fare i loro comodi, ma Jordan li aveva bloccati subito puntandoli con lo shotgun, una doppietta a canna mozza che sparava pallettoni e tagliava in due chi veniva colpito, e così dovettero andarsene non prima di dargli l'appuntamento serale. I tre assassini, erano ricercati vivi e morti con una grossa taglia sulla testa, credevano di avere partita vinta con lo sceriffo (Marshall), ma questi con la tesa dello stetson abbassato sugli occhi riusciva a vederli oltre 40/50 passi e li attendeva. I tre per arrivare a tiro delle loro pistole dovevano avvicinarsi a quella distanza e scendere di sella. Lo sceriffo Jordan, aveva preso dall'armeria una colt con la canna lunga, a sua volta si era avvantaggiato nel tiro, avrebbe sparato mentre scendevano da cavallo. Non era un duello regolare ed inoltre chiunque, poteva sparare loro, anche alle spalle, Vivi o Morti, dicevano le loro taglie e pertanto al loro primo errore avrebbe sparato.
La cittadina era deserta, tutti se ne stavano rintanati nelle loro case, ma centinaia di occhi osservavano la scena, solo pochi curiosi sbirciavano fuori dal saloon, ma erano fuori tiro.Entrarono nel paese, col sole alle loro spalle avevano un vantaggio, sulla loro destra c'era la collina degli stivali, era lì che nel far west finivano sepolti i "morti ammazzati", lì volevano mandare lo sceriffo, quella mattina erano entrati spavaldi nella città, credendo di poter fare i loro comodi, ma Jordan li aveva bloccati subito puntandoli con lo shotgun, una doppietta a canna mozza che sparava pallettoni e tagliava in due chi veniva colpito, e così dovettero andarsene non prima di dargli l'appuntamento serale. I tre assassini, erano ricercati vivi e morti con una grossa taglia sulla testa, credevano di avere partita vinta con lo sceriffo (Marshall), ma questi con la tesa dello stetson abbassato sugli occhi riusciva a vederli oltre 40/50 passi e li attendeva. I tre per arrivare a tiro delle loro pistole dovevano avvicinarsi a quella distanza e scendere di sella. Lo sceriffo Jordan, aveva preso dall'armeria una colt con la canna lunga, a sua volta si era avvantaggiato nel tiro, avrebbe sparato mentre scendevano da cavallo. Non era un duello regolare ed inoltre chiunque, poteva sparare loro, anche alle spalle, Vivi o Morti, dicevano le loro taglie e pertanto al loro primo errore avrebbe sparato.
Se lo sceriffo vinceva la cittadina era salva, se soccombeva, tutti loro erano alla mercede dei banditi. Lo sceriffo poteva vincere contro i tre solo se commettevano una mossa falsa, la fecero! Baldanzosi e sicuri, saltarono da cavallo, Jordan sparò al primo che toccò terra, poi, con la pistola spianata li riempì di piombo. Solo uno riuscì a sparare, ma solo per terra. Jordan non ebbe manco un graffio, tre cadaveri caldi erano stesi nella polvere.
I cittadini uscirono dalle loro case, ma Jordan li fermò, aveva visto arrivare un cavaliere, poteva essere un loro amico e tutti si ritirarono. Il nuovo venuto, guardò lo sceriffo, poi i cadaveri, e gridò: erano amici miei, io sono solo un cowboy, non un bandito, non ho intenzioni di vendicarli, ma attenzione Sceriffo, hanno parenti Texani, loro si ché verranno a cercarla. Scese da cavallo ed entrò nel saloon. Il sole caldo avrebbe fatto puzzare i corpi dei tre banditi, così chiamò il becchino dicendogli: ora fai la tua parte. Il becchino si fece avanti, svuotò le loro tasche, prese tutto ciò che aveva un valore, lo mise su una coperta stesa al suolo, armi, denaro, cavalli e finimenti spettavano allo sceriffo, si trattenne 20 dollari per il servizio e chiamò il suo aiutante, entrambi caricarono i corpi sul carretto e li portarono al cimitero. Le fosse erano già state scavate in precedenza anche per altri morti futuri, i duelli erano tanti, Jordan era un duro ed il becchino faceva affari d'oro. Lo sceriffo prese i tre cavalli , la coperta, a passo sicuro rientrò nel suo "Office"; la serata stava per cominciare, la vedova Sara, gli avrebbe confezionato la cena, ora doveva scrivere un lungo rapporto allo Sceriffo di Contea, nello stesso tempo richiese le taglie dei pistoleri. Guardando dalla finestra, vide la gente che riempiva le strade, molti uomini andavano a riempire a loro volta il saloon, la vita ricominciava, doveva comunque stare sempre all'erta, i nemici della legge aumentavano di giorno in giorno, ma questa era la sua vita, la vita dello sceriffo di Blue City.
In quei tempi la vita delle persone nelle cittadine di frontiera, era nelle mani di un uomo solo,
il "Marshall", da tutti chiamato Sceriffo.
Il Marshall Jordan elimina i tre dell'Ave Maria
e...
ma no, tutti al Saloon... tavoli da gioco, whisky, donne
a volontà e poi... chissà !!!
Berto Bertone
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