attenzione.... attenzione: la vipera, l'elefante, il morto ammazzato due volte e il furto della bara - .
Le Immagini sono riprese dal Web
e i racconti sono solo fantasia
Faccio presente che le parole scritte in
dialetto non rispecchiano quelle del vocsbolario
ma sono scritte nel modo in cui le pronuncio.
grazie.
Faccio presente che le parole scritte in
dialetto non rispecchiano quelle del vocsbolario
ma sono scritte nel modo in cui le pronuncio.
grazie.
La fantasia
di
Berto Bertone
Attenzione... Attenzione... Attenzione!
Vipera |
Una vipera ha attraversato i binari e ha fatto deragliare il tram della linea 1009 che uscendo dai binari è finito dentro un bar. Tutti i viaggiatori spaventati, scendendo dal tram corsero al banco ordinando alla Lina un cognac per riaversi dallo spavento. Tutti poi dopo aver bevuto quasi contemporaneamente si misero a fare foto ed inviare messaggi in Internet e a tutti gli amici
E la vipera che fine ha fatto?
La vipera come se niente fosse accaduto, si infilò nel buco della rete fognaria solo dopo che un camionista aveva frenato di colpo per non schiacciarla. Be... disse frastornato il camionista: che vipera, quasi quasi mi faccio un bicchierino anch'io come quelli del tram.Al Bar della Lina il camionista alzando il bicchiere di cognac gridò: W la vipera... e tutti in coro risposero: Evviva,
Il Saggio del quartiere coi suoi capelli bianchi e la barba incolta ridendo sotto i baffi disse: Un bicchiere di cognac al giorno toglie la vipera di torno.
Evviva il Saggio.
Attenzione... attenzione...
allo Zoo altra musica...
Allo Zoo di Milano (che ora ora non esiste più) negli anni 60 il vecchio elefante Bombay aveva smesso di girare la manovella per fare sentire la solita musichetta.
I bambini, i veri visitatori dello Zoo, gridavano: vogliamo la musica... vogliamo vedere l'elefante girare la manovella... musica... musica.
Ma il vecchio addetto scuoteva la testa sconsolato: Non suona più, non vuole suonare più... i veterinari non sanno il perché, forse un giorno lo rifarà, almeno lo spero...
Come sopraddetto eravamo negli anni 60 ed era nato in Italia un nuovo genere musicale che proveniva dagli USA il Rock and Roll. Una ragazzina aggiornata che aveva con se il mangiadischi, senza immaginarsi cosa sarebbe successo vi inserì un 45 giri di Adriano Celentano "il tuo bacio è come un rock...", all'improvviso Bombay si scatenò e incomincio a barrire e a muoversi a tempo di rock sino al termine del disco.
il custode e addestratore capì che anche il "suo vetusto Bombay" si era adeguato al nuovo ritmo musicale, così fece inserire nell' organetto il rock e girando lui stesso la manovella, dall'organetto uscì questo nuovo ritmo americano e come d' incanto il vetusto elefante si riprese la manovella e ricominciò a suonare l'organetto, a tutto spiano per la gioia del bambini e degli adulti che si misero a ballare il Rock and Roll.
Il Saggio del quartiere coi suoi capelli bianchi e la barba incolta ridendo sotto i baffi disse: Anche gli animali si adeguano ai tempi e il famoso Elefante dello Zoo di Milano che adesso non c'è più, gioia dei bambini smise di suonare la solita canzonetta anni 20 per il Rock and Roll: Adeguarsi gente adeguarsi... se la zona volete fare come l'elefante... adeguarsi!
Attenzione |
Attenzione... attenzione...
Morto ammazzato, ma due volte?
Il morto ammazzato di ieri delle ore 24.00 è morto ammazzato per la seconda volta oggi alle ore 8,00.
Ma come è possibile?
Il morto ammazzato delle ore 24,00 dopo essere rimasto in terra per diverse ore era stato ritrovato in piedi appoggiato ad un albero (forse da uno sconosciuto provvisto di una fervida comicità?) con due pistole in mano, in posizione di tiro cosicché una pattuglia di due agenti passando sul luogo del delitto, credendolo pronto a sparare aprirono il fuoco ammazzandolo per la seconda volta: Miracolo? Si... ma al contrario. Ma nessuno sapeva che dalle ore 24,00 in quel luogo già c'era il morto ammazzato? Ora la polizia ha recintato la zona del morto ammazzato due volte e sta indagando a 360 gradi, meno male.
Il Saggio del quartiere coi suoi capelli bianchi e la barba incolta ridendo sotto i baffi disse: Se un morto ammazzato non voleva venire ammazzato per la seconda volta doveva rimanere lungo e disteso per terra come era morto ammazzato la prima volta.
Il Saggio, è proprio vero, non sbaglia mai!
Attenzione |
Attenzione... attenzione...
al morto De Cuius hanno rubato la sua bara.........
Al cimitero è stata rubata una bara, il cadavere derubato si mise a urlare: Aiuto... aiuto... mi hanno rubato la bara... la bara mi hanno rubato... aiuto.
Una vecchietta passando davanti al cadavere senza bara urlò dallo spavento e poi cadde svenuta. Altre persone urlarono e gli addetti al cimitero cercarono di calmare la gente e il capo chiamò la polizia che arrivò in forze sul luogo del diciamo delitto. Fermi tutti... urlò l'ispettore Defuntis... chi sa parli... chi ha visto parli... La vecchietta che nel frattempo si era ripresa dopo un bel bicchiere di grappa datogli da un addetto del cimitero, indicò il cadavere dicendo: Lui ha visto e Lui sa tutto.
Agente Daforis... disse il capo ispettore porti in guardina il De Cuius... Ma perché disse il becchino capo... Per interrogarlo sul furto no!... Ma non può parlare è solo un cadavere... Lasci fare a noi... con il nostro metodo di interrogatorio facciamo parlare anche i morti.
Il Saggio del quartiere coi suoi capelli bianchi e la barba incolta ridendo sotto i baffi disse: Se dis in gir che chi fa parlà i mort le minga bun de fa parla i viv.
Meditate... meditate...
E' solo fantasia ma però
anche Voi fate attenzione
alle vipere, agli elefanti,
ai morti ammazzati alle bare rubate
e così sia.
Ciao
B.B.
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