Fascino - fascinant - bezaubern - enchantress

Rielaborazione immagini Web di B.B.

Fascino ossia:  Enrica 
e... Roberto il Toro di Forlì

(vedi: Tratto(gogo)ria - post agosto 2010)
 

Trattoria a Gogo

-Bertone... certamente sai che ogni donna deve avere tre uomini...

 e strizzò l'occhio nella mia direzione. Io che stavo mangiando nella 
famosa Tratto(gogo)ria della Bovisa con la mia compagna W... 
risposi -Si lo so, è vero, lo dicono anche gli esperti in tv... però 
spiegalo tu agli amici presenti. Enrica detta Fascino, si mise a 
ridere e disse a voce alta: 
-Ogni donna dovrebbe avere tre uomini :
uno fisso,  
uno fesso   e... 

 uno per il sesso.
 

Tutti si misero a ridere specialmente le donne presenti che si 
guardarono l'un l'altra. Una di loro la Margherita mi disse 
-Bertone allora con la tua morosa come la metti... a che tipo 
di categoria appartieni?... -Margherita... io sono abbastanza 
tranquillo... - Perché Bertone... -Perché per la mia morosa,  
sono l'uomo fisso, la porto dovunque: a teatro, al cinema,
a ballare, ai laghi e in montagna nonché al mare (Cesenatico), 
però sono il fesso, perché pago sempre io e faccio tutto ciò 
che vuole Lei, inoltre sono anche l'uomo per il sesso, almeno 
fin quando viene sempre a casa mia... così mi sento al sicuro. 
-Bravo, bravo Bertone... intervenne Fascino  -è così che 
bisogna essere, quasi quasi, chiedo alla tua W.... di fare cambio, 
io prendo uno e la tua morosa prende tre... -Già... risposi  
-proprio come avviene nelle svendite al supermarket.... Tutti 
si misero a ridere specialmente il Gianni l'Eugenio e l'Ubaldo 
che non avendo capito l'antifona, non pensarono certamente di 
essere loro in quel momento per Enrica il fisso il fesso e il sesso.

homme:

  fixe - fourchus
et pour le sexe

Fascino però era una moltiplicazione vivente, i suoi fissi fessi 
sesso venivano moltiplicati per due tre e più a secondo del 
momento e del bisogno. Poi arrivò nella compagnia Roberto 
il chitarrista, rimorchiato da Fascino all'Ancora di Niguarda, 
dove a quei tempi ogni martedì sera si mangiava e si ballava. 
Roberto fu aggregato ai tre di cui sopra, un bravo chitarrista, 
specializzato in "Assoli" ma soprattutto suonava bene non 
una ma "due" chitarre, quella con le corde e l'altra quella senza.
Era Romagnolo di "Romagna" ed era soprannominato al paese

il Toro di Forlì (immaginateVi perché), cosicché quando i tre 
Fis Fes Ses uscivano dalla casa di Fascino, Lui entrava da 
padrone nel letto e ci rimaneva sino alla mattina. Tutti tranquilli?
Tutti soddisfatti? Si. Per tre o quattro mesi andò tutto bene, 
poi Roberto, famoso per i suoi assoli di chitarra detto il Toro
di Forlì trovò una donna più giovane "la Franca di Quarto O." 
ed iniziò a suonare la sua chitarra (quella senza corde) a casa 
di questa Tipa, lasciando l'amaro in bocca all'Enrica. Fascino  
offesa, volle vendicarsi e gli rese difficile il soggiorno obbligatorio 
a Milano, (infatti al suo paese ne aveva combinato delle belle, 
con la chitarra "senza corde", diversi mariti infuriati lo volevano 
come si dice "morto" ed era scappato via). In ogni luogo in cui  
Lui andava a suonare, per guadagnarsi la pagnotta, arrivava 
sempre Fascino che stranamente sapeva sempre dove il Roberto 
si trovava e con urla, grida, invettive ed altro lo costringeva alla 
fuga. Così non trovando una compagna, ne alcun letto caldo ma 
soprattutto un posto di lavoro, non sapendo dove passare la notte, 
iniziò a dormire sotto i ponti e a fare il vagabondo (clochard) 
finché ai primi freddi Settembrini si prese una brutta bronco polmonite. 
Il destino volle che un anziano, passando col suo cagnolino vedendolo
tremante e raggomitolato su se stesso chiamò la lettiga, venne 
ricoverato all'Ospedale Maggiore. Fu la sua fortuna. Appena 
dimesso, la sorella colma di amore fraterno lo riportò a casa sua,  
fuori Forlì, lontano dalle grinfie di Fascino e dagli ex mariti che 
nel frattempo si erano separati dalle mogli. Il Roberto iniziò cosi 
una nuova vita lontano dai guai, ma costretto a lavorare nei campi 
col cognato ed alla sera pieno di malinconia suonava la chitarra, 
quella a corde, solo per i nipoti. Intanto Fascino benché delusa
per la perdita del suo Priapo ma ben soddisfatta della vendetta, 
continuò a coltivare la sua passione per la sua ormai famosa teoria 
del: Fisso Fesso Sesso per tutto il resto dei suoi giorni. 
Purtroppo la scomparsa di Fascino disgregò la nostra allegra 
compagnia. La tratto(gogo)ria non esiste più, la maggior parte 
degli amici pure, ai rimasti, un caloroso saluto da parte di Bertone.

Ciao a tutti gli amici viventi

Evviva Fascino e la sua strepitosa Teoria del:

Fisso Fesso Sesso.

 W Enrica 

 and bye bye

 from

Berto Bertone