Fanteria - cavalleria - e... varie...gature di soldati e battaglie


Tutte le immagini sono riprese in internet


 1

Avancè… Avancè...
Avanti
Il colonnello dava l’ordine della carica, la fanteria avanzava, poi giunta a
tiro di moschetto scaricava sul nemico tutto il piombo possibile. Da
entrambi gli schieramenti i fanti cadevano a decine, centinaia, poi con la
baionetta innestata avveniva il corpo a corpo. Quando i morti si accatastavano
e si rompevano le fila, il generale dall'alto della collina ordinava  la carica
alla cavalleria che concludeva la battaglia e determinava il vincitore.
I vinti fuggivano o venivano fatti prigionieri o passati per le armi, i vincitori
depredavano i vinti ed i morti quale ricompensa della loro vittoria che veniva
festeggiata in patria con solenni cerimonie e Te Deum di ringraziamento.
L’anno successivo, altra guerra, la vittoria magari veniva ribaltata ed i vinti
dell’anno prima diventavano i vincitori dell’anno dopo. Comunque la cavalleria
leggera (Lancieri) o quella pesante (dragoni ) determinava sempre la vittoria,
perché concludeva le battaglie o le guerre che a volte duravano anche qualche
secolo, vedi la guerra dei cento anni. Il merito del trionfo veniva loro assegnato
a scapito della fanteria che doveva sostenere l'urto peggiore. 


Fanteria... Avanti... Avancè...


2



Trombettiere Prussiano
Il trombettiere suona la carica.
La cavalleria prussiana nel 19° secolo dopo la scomparsa
dei Francesi di Napoleone è la più potente d’Europa.
Gli Hohenzollern,  Margravi e Duchi di Brandeburgo
(Principi elettori), divennero dapprima Re in Prussia,
poi Re di Prussia ed infine Kaiser ossia Imperatori.
Al suono della carica ed al rombo dei cannoni fecero
sentire la loro voce sino alla fine della prima guerra
mondiale.
Poi un altro tipo di cavalleria sostituì la prima ed il
III Reich fautore di razzismo coi suoi alleati portò
morte e distruzione in tutta Europa.

3


La cavalleria è pronta, gli ordini sono arrivati via nave da...  Londra.
I cavalleggeri assoldati come mercenari dalla Compagnia delle Indie
(Sepoy), sono in attesa. I Maharajà ed i Rajà dell’India sono avvertiti,
guai a loro se non dovessero adeguarsi alle direttive della Compagnia,
ogni ribellione verrà repressa. Il popolo che non si sottomette viene
chiamato ribelle, gli indiani divisi si combatteranno tra loro per secoli,
arricchendo gli azionisti della Compagnia al grido di W il Re o
W la Regina di turno.


Sepoy

4



Napoleone
Leggendo i libri di storia, Napoleone è l'imperatore più amato dagli storici che riempiono pagine su pagine questi libri, essendo ritenuto uno dei più  grandi Condottieri del mondo. Le sue vittorie più famose, sono state occasione di studio e seminari da parte di altri grandi generali, però nessun libro riporta il vero numero dei morti, sia soldati che civili, causati dalle decine tra guerre e battaglie da lui intraprese per conquistare l’Europa. Dopo Waterloo la popolazione Europea era diminuita di diversi milioni di persone alla faccia della ventata di libertà propugnate dalle sue idee.  Del resto tutti i dittatori propugnano libertà ai futuri sudditi che soltanto dopo un numero considerevoli di morti e anni di soprusi, si ribellano, come la storia moderna insegna. I comuni mortali che si infatuano di questi uomini, debbono poi fare conto della miseria e delle condizioni disastrose in cui loro ed i loro figli si dovranno arrabattare per risollevarsi. 
Ai posteri l'ardua sentenza.


5  



Il cavaliere imperterrito vive con la guerra, sempre impegnato nelle battaglie contro i nemici del suo Signore e perciò suoi stessi. Vive e si arricchisce con le prede catturate al nemico dopo una vittoriosa battaglia. Il cavallo imponente che cavalca attira l’ammirazione degli amici e diventa il terrore dei nemici che devono scontrarsi con Lui. Ma prima o poi, qualche nemico più giovane e più forte lo fermerà. Il suo cadavere verrà spogliato di ogni cosa di valore e il suo cavallo sarà preda del nemico. Quei tempi che sembrano ormai lontani, sotto altre forme e con altri tipi di armi ancor più micidiali, si trovano ancora  fra  noi, senza peraltro quei gesti di nobiltà d'animo e di spirito che si chiamavano nobiltà e cavalleria!  



6



Tatiii… tatiii…tatiii…

il trombettiere, suonava ininterrottamente, altre cariche e altri indiani, altri morti. I cattivi sono gli “Indiani” i buoni sono i nostri. Decine e decine di film Western ci hanno entusiasmato per decenni negli anni della nostra giovinezza, tutti parteggiavano per i “Nostri”. Anni dopo, a maturità acquisita, la storia del West venne ribaltata e il film Western del cattivo indiano e del buon bianco è sparito dai set cinematografici; le cariche erano per uccidere e non per difendere. Addio vecchio Western...

7

 

Operava principalmente nel deserto Nord Africano a difesa delle colonie Francesi.
Sempre impegnata nelle guerre per sedare le rivolte, divenne un corpo efficiente
e super addestrato.
Formata quasi esclusivamente da uomini provenienti da vari paesi "la Legione
Straniera", venne fondata nel 1831. Il primo reggimento, da subito si comportò
talmente bene che divenne un corpo d’elite e parte integrante dell’esercito Francese.
In seguito fu impiegata su tutti i fronti. La legione col motto “Legio Patria Nostra”
e l’inno “ Le Boudin“ venne immortalata da decine di film con attori come Gary Cooper,
Marlene Dietrich ed i mitici comici Stanlio e Ollio sino al film Marcia o Muori
(Gene Hackman e Catherine Deneuve).
Dopo l’indipendenza Algerina i legionari sono stati trasferiti in Corsica: Marsiglia
è la sede del comando. I suoi reggimenti compaiono regolarmente in tutti i campi dove
l’esercito francese collabora con la Nato o l’Onu.


Il termine latino Parabellum è sempre valido.








Commenti

Post popolari in questo blog

Matrimonio di altri tempi, tipo anni 30 - Marriage of other times, like the 30s - Mariage d'autrefois, comme les années 30

Buon Natale e buon anno nuovo 2024 - Feliz navidad y próspero año nuevo - Merry Christmas and Happy New Year

Vita da contadino Afforese - Peasant life of Milan Affori (September) after the war until the years 40/65 - Bäuerliche Leben von Mailand Affori (September) nach dem Krieg bis in die Jahre 40/65 -